giovedì, maggio 17, 2007

Clicca la legge - DICO in breve

Assistenza ai malati
Viene garantito il diritto di vista e di assistenza presso cliniche private e ospedali pubblici per chi convive con una persona malata. Tale diritto dovrà essere regolato dalle singole strutture sanitarie.
Decisioni sulla salute
Ciascun convivente potrà delegare l'altro a prendere decisioni sulla propria salute, per esempio nel caso di malattie che comportano l'incapacità di intendere e di volere. In caso di morte, può spettare al convivente decidere la donazione di organi e le modalità del funerale.
Permessi di soggiorno
Gli extracomunitari che convivono con un cittadino italiano o dell'Unione Europea potranno chiedere il permesso di soggiorno.
Assegnazione di case
Le coppie conviventi potranno iscriversi alle liste -tenute da regioni e province autonome- per l'assegnazione delle case popolari.
Successione nei contratti di affitto
Se uno dei due conviventi muore, l'altro potrà succedergli in un contratto di affitto, a patto che la convivenza perduri da almeno tre anni. Questa regola si applica anche quando due conviventi si lasciano: se la convivenza è durata più di tre anni, uno dei due potrà cedere l'affitto della casa all'altro.
Lavoro e imprese
Chi convive da almeno tre anni ha diritto alle agevolazioni previste dai contratti di lavoro che favoriscono una residenza comune. Inoltre, il convivente che lavora nell'impresa di cui l'altro è titolare, può chiedere di partecipare agli utili.
Pensioni
Sulle pensioni il ddl non si esprime: le regole verranno stabilite "in sede di riordino della normativa previdenziale e pensionistica". Viene comunque stabilito un principio: quando verrà affrontato il tema delle pensioni, ci saranno delle regole anche per chi convive.
Eredità e successione
Dopo nove anni di convivenza, si ha diritto a riscuotere parte di un'eredità del convivente deceduto, sia in termini di denaro, sia in termini di utilizzo di una casa di proprietà.
Obbligo di alimenti
Se una coppia che convive da almeno tre anni si separa, il convivente che si trova in difficoltà economiche ha diritto a percepire un assegno per gli alimenti, per un tempo proporzionale alla durata della convivenza. Questo diritto scade se chi riceve l'assegno si sposa o stabilisce un'altra convivenza.

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